Come si ricicla l’erba sintetica? I trituratori CAMEC ti garantiscono uno smaltimento corretto

L’erba sintetica è la perfetta soluzione green per chi desidera avere un prato sempre perfetto, senza bisogno di consumare grandi quantità di acqua o di prevedere continui interventi di manutenzione. I manti erbosi finti, realizzati con materiale plastico riciclato, restano infatti esteticamente gradevoli a lungo, e la loro praticità e facilità di gestione li hanno resi sempre più diffusi nei giardini delle case private, in grandi strutture come stadi, campi da golf e centri sportivi o anche come complementi per l’arredo urbano.

L’erba sintetica ha un ciclo di vita piuttosto lungo e può rimanere integra e bella per diversi anni, ma anche lei va incontro a un naturale processo di degradazione, dovuto alla normale usura e all’impatto degli agenti atmosferici. Quando ciò si verifica è necessario prevedere un corretto smaltimento del manto erboso sintetico, per non disperdere nell’ambiente questo materiale potenzialmente inquinante.

Come sono fatti i manti erbosi sintetici

I manti erbosi sintetici non sono tutti uguali: quelli destinati a essere usati in piccoli giardini sono esteticamente più curati, con steli di diverse altezze e di diverso colore che imitano da vicino l’erba vera, mentre quelli utilizzati per ricoprire le superfici di campi di calcio sono pensati per essere il più possibili stabili, elastici e resistenti alla trazione.

Indipendentemente dal loro utilizzo, però, tutti i prati artificiali sono realizzati con fibre di polipropilene o polietilene (che imitano i fili d’erba) tessute su uno strato di materiale sintetico che viene poi ricoperto con lattice vulcanizzato, per renderlo più resistente allo sfregamento e all’attrito.

Al di sotto di questo primo strato viene aggiunto un ulteriore spessore, necessario per stabilizzare il manto erboso e renderlo più resistente all’usura. Questo strato sottostante e non visibile, chiamato “invaso”, può essere realizzato in diversi materiali, che vanno dalla sabbia (utilizzata normalmente nel caso di prati domestici, sottoposti a minori sollecitazioni) ai granuli di gomma, che garantiscono maggiore stabilità e quindi sono preferibili se si deve ricoprire la superficie di un campo sportivo o una zona soggetta a elevato calpestio.

La struttura dell’erba sintetica è quindi piuttosto complessa, ed è per questa ragione che è importante provvedere in modo corretto al suo smaltimento: come abbiamo visto un manto erboso sintetico è realizzato quasi completamente con materiale che non si degrada naturalmente, e che quindi deve essere correttamente recuperato per non provocare gravi danni all’ambiente.

Le soluzioni CAMEC per il corretto smaltimento dell’erba sintetica

L’erba sintetica può essere correttamente trattata e ridotta di pezzatura utilizzando i monorotori potenziati CAMEC. Le zolle, una volta staccate dalla pavimentazione, contengono infatti materiale di diverso tipo: filato sintetico, gomma, sabbia, residui di colla o di mastice, parti metalliche, e non possono quindi essere riciclate come normale plastica. Per ridurle di pezzatura è necessario utilizzare un trituratore dalle elevate prestazioni, come ad esempio il modello GS650, a motorizzazione elettrica e dotato di spintore radiale, o il GL620, a motorizzazione idraulica e dotato di spintore radiale o a cassetto.

 

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