I trituratori e gli aprisacchi CAMEC per gli impianti di selezione dei rifiuti

Il percorso dei rifiuti all’interno di un impianto di selezione comincia con il carico del nastro trasportatore che movimenta la massa di materiale da differenziare e la avvia alla selezione, che può essere effettuata con mezzi meccanici oppure da persone. Perché questa selezione sia possibile è necessario, in primo luogo, che il materiale da differenziare venga distribuito in modo uniforme sulla superficie del nastro trasportatore, dal momento che la maggior parte dei rifiuti viene smaltita all’interno di sacchi chiusi.

Questa prima fase del trattamento viene portata a termine grazie ad appositi macchinari, detti laceratori o aprisacchi che tagliano i sacchi in cui sono contenuti i rifiuti e scaricano la massa indifferenziata sul nastro trasportatore. Il compito di queste macchine è lacerare i sacchi senza macerare ciò che contengono, dal momento che più il materiale da separare è grande, più è semplice portare a termine l’attività di differenziazione. Lo scopo di laceratori e aprisacchi è quindi tagliare gli involucri e procedere a una disgregazione molto grossolana del loro contenuto, per spargere il materiale sul nastro trasportatore e avviarlo alla separazione meccanica o manuale.

 

CAMEC ha sviluppato vari modelli di laceratori e aprisacchi, pensati per rendere più efficace l’attività degli operatori che effettuano la separazione manuale dei rifiuti e migliorare quindi le performance dell’impianto di selezione nel suo complesso:

  • Laceratori – LC 450 LINE: questi laceratori sono trituratori bialbero dotati di apposite lame laceranti. Il loro scopo è quello di disgregare il materiale e facilitare il suo spargimento sul nastro trasportatore, senza però macerarlo o ridurlo di volume. 

  • Laceratori potenziati – LC 520 LINE: questa tipologia di laceratore è particolarmente adatta per essere usata in contesti in cui vengono trattate grandi quantità di rifiuti solidi urbani, come le discariche o i centri di raccolta delle municipalità. In questi contesti vengono gestiti, normalmente, rifiuti di diverso genere – rifiuti solidi urbani, rifiuti ingombranti, rifiuti industriali… – e sono quindi necessari strumenti dotati di grande potenza. Per questa ragione CAMEC ha sviluppato questi laceratori, che sono in grado di raggiungere alte produzioni a fronte di un ridotto consumo energetico. Questi laceratori sono completati da un’ampia tramoggia di carico che funge da camera di accumulo e semplifica l’attività degli addetti che operano nell’impianto. Inoltre la gestione della velocità dei rotori, delle inversioni delle lame e del ciclo di pulizia risultano semplificate dalla possibilità di memorizzare ricette pre-impostate, che facilitano gli operatori nella gestione delle diverse fasi di lavoro.

  • Aprisacchi – AS 450 LINE: gli aprisacchi, dotati di lame che tagliano senza triturare, si differenziano dai laceratori perché sono adatti per il trattamento di materiale non pressato: l’esempio più tipico sono i sacchi di rifiuti solidi urbani. Strumenti di questo tipo sono progettati in modo specifico per il disimballaggio di materiali che arrivano al centro di trattamento senza aver subito una fase di pressatura, quindi non sono adatti per il trattamento di rifiuti ingombranti o industriali, ma la loro capacità di trattare grandi quantità di materiale li rende particolarmente idonei all’installazione presso centri di raccolta all’interno di municipalità e comuni. Anche gli aprisacchi sono dotati di appositi sistemi per la memorizzazione di ricette pre-impostate che agevolano l’operatore e permettono di impostare i diversi cicli di trattamento.

 

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