Il trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU) pone importanti sfide a tutte le realtà attive nel settore del riciclaggio e alle Pubbliche Amministrazioni, come i Comuni, che sono chiamate per legge a gestire in modo corretto lo smaltimento di questo tipo di rifiuti.
Quando parliamo di Rifiuti Solidi Urbani, infatti, non facciamo riferimento solo ai rifiuti prodotti nelle abitazioni dei privati cittadini durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane, ma a molte altre tipologie di rifiuti, radicalmente diverse tra loro e prodotte in contesti estremamente vari: sono infatti considerati RSU tutti i rifiuti vegetali provenienti da parchi o giardini, i rifiuti provenienti dalle aree cimiteriali o dalle attività di spazzamento delle strade, i rifiuti prodotti negli uffici o nelle attività commerciali, fino ad arrivare agli imballaggi e agli scarti di lavorazione prodotti in ambito industriale leggero, oltre a tutti i rifiuti che vengono raccolti dopo essere stati abbandonati su aree pubbliche o strade.
Secondo la legge italiana, infatti, tutti i rifiuti che non rientrano nelle categorie dei rifiuti speciali vanno considerati RSU, indipendentemente dalla loro pericolosità o dalla complessità della loro gestione, e i Comuni devono garantire il loro smaltimento in sicurezza, dotandosi di appositi impianti che permettano di differenziare efficacemente i rifiuti, massimizzare le percentuali di recupero di materiali riciclabili e operare nel rispetto delle normative ambientali e di tutela della salute dei lavoratori.
Gli impianti per il trattamento RSU di CAMEC
CAMEC progetta, realizza e mette in opera impianti per il trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani efficienti e customizzati, pensati per ottimizzare la separazione dei materiali presenti all’interno della massa indifferenziata e per massimizzare la quantità di materiali recuperati, pronti per essere avviati agli impianti di riciclaggio e quindi per essere valorizzati anche a livello economico.
In più, le linee di CAMEC sono sviluppate per semplificare al massimo le attività svolte manualmente dai lavoratori, con un particolare focus su l'automatizzazione dei processi e sull’aumento del comfort delle cabine di cernita, per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori incaricati di selezionare specifici materiali dalla massa indifferenziata.
Tutti gli impianti di selezione RSU di CAMEC sono sviluppati in modo personalizzato, a partire dalle richieste dei singoli clienti e dalle caratteristiche del territorio in cui vengono installati, ma le fasi di lavorazione a cui vanno incontro i rifiuti possono essere schematicamente riassunte in alcuni passaggi chiave:
- Carico dei rifiuti all’interno dell’impianto
- Apertura dei sacchi, effettuata tramite appositi laceratori o aprisacchi che operano in modo automatizzato e permettono di avere un più facile accesso al rifiuto da differenziare
- Vagliatura dei rifiuti, effettuata tramite un sistema a dischi che permette di dividere i rifiuti sulla base della loro dimensione e di effettuare una prima selezione automatica, facilitando la separazione della componente organica da quella non organica
- Cernita manuale dei rifiuti, svolta da operatori che lavorano in un’apposita cabina climatizzata e dotata di postazioni di lavoro ergonomiche, sviluppata per garantire il massimo del comfort e della sicurezza
- Separazione magnetica della componente metallica presente all’interno dei rifiuti, per isolare i metalli ferrosi.
- Stoccaggio del materiale separato all’interno di appositi bunker dotati di porta automatica
- Pressatura dei materiali differenziati, che vengono compattati in balle in modo da ottimizzare il loro trasferimento verso gli impianti dedicati al riciclo dei diversi materiali.
I processi che vengono svolti all’interno di un impianto per il trattamento degli RSU sono molto complessi, a causa della grande varietà di materiali diversi presenti all’interno del rifiuto da trattare, e richiedono che le diverse componenti della linea lavorino in modo coordinato e sinergico per massimizzare la quantità di materiale correttamente recuperato.
Proprio per questo CAMEC ha sviluppato linee per il trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani sempre più efficienti, che integrano in modo perfetto passaggi automatizzati e interventi manuali, svolti da operatori che, nel tempo, sono stati dotati di strumenti che gli permettono di svolgere il loro lavoro nel modo più sicuro e confortevole possibile. Negli impianti per il trattamento RSU di CAMEC gli operatori hanno la possibilità di arrestare la linea in qualsiasi momento, in caso di necessità, premendo un apposito pulsante di emergenza, e lavorano all’interno di cabine di cernita climatizzate, dotate di ampi spazi di passaggio e di larghe finestrature, che permettono di ottimizzare la visibilità e di garantire condizioni di lavoro ottimali in tutte le stagioni dell’anno.
Gli impianti per il trattamento dei Rifiuti Solidi Urbani di CAMEC, grazie all’attenzione per l’efficienza dei processi, permettono quindi di:
- Massimizzare il recupero dei materiali, ottenendo frazioni differenziate di elevata qualità pronte per essere inviate agli impianti di riciclaggio
- Ridurre l’impatto ambientale e valorizzare la frazione di rifiuto secco non riciclabile, trasformandola in combustibile solido secondario e riducendo così la quantità di rifiuti non riciclabili che vengono inviati in discarica
- Automatizzare i processi in modo intelligente, integrando le attività automatizzate e quelle che richiedono l’intervento di operatori umani.
- Ridurre l’ingombro di spazio all’interno degli stabilimenti, contando su linee progettate per essere compatte e modulari
- Disporre di un impianto realmente customizzato e chiavi in mano, progettato da tecnici esperti a partire dalle specifiche necessità di ogni cliente.
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