I ribaltatori a clessidra di CAMEC: soluzioni ad hoc per il trattamento del granulato plastico

Scegliere di installare all’interno del proprio stabilimento un ribaltatore industriale garantisce innumerevoli vantaggi, connessi principalmente con la possibilità di automatizzare i propri processi produttivi rendendoli più efficienti, più rapidi e più sicuri per gli operatori. 

Un ribaltatore, infatti, permette di gestire in modo veloce, controllato e automatico il processo di rovesciamento di cassoni contenenti prodotti o residui di lavorazione che altrimenti dovrebbe essere svolto manualmente, con modalità meno efficienti e più rischiose. 

I ribaltatori industriali possono essere utilizzati con ottimi esiti in una grande varietà di settori industriali, e se dotati di appositi accessori come coperchi di dosatura, vibrotrasportatori o vibrovagli permettono di ottenere performance estremamente elevate in termini di selezione e corretto trattamento del materiale movimentato, in vista delle sue successive fasi di lavorazione. 

La tecnologia alla base di questi strumenti può essere sfruttata anche all’interno di stabilimenti che producono e trattano il granulato plastico. Perché ciò sia possibile è necessario progettare e mettere in opera macchinari dalle caratteristiche particolari: è il caso dei ribaltatori a clessidra di CAMEC.

 

I ribaltatori a clessidra di CAMEC

CAMEC produce, realizza e mette in opera particolari ribaltatori in grado di gestire il ribaltamento a 180° di octabin contenenti granulato plastico

La particolarità di questo tipo di ribaltatori è data dalla presenza di una vasca di ribaltamento, montata su una tramoggia superiore in acciaio inox, equipaggiata in modo da permettere l’aspirazione del materiale attraverso un’apposita imboccatura

Il ciclo di funzionamento della macchina prevede che l’octabin venga collocato su un pallet posizionato l’interno del ribaltatore e bloccato tramite leve azionate pneumaticamente. Una volta che l’octabin è correttamente posizionato e bloccato, la vasca di ribaltamento viene spinta verso il basso da un pistone idraulico, fino ad appoggiarsi completamente sul recipiente, chiudendone la parte superiore. A questo punto la macchina provvede in modo automatico ad avviare il processo di ribaltamento dell’octabin, che viene ruotato di 180°. 

Quando il contenitore è completamente capovolto la vasca di ribaltamento si trova a essere collocata al di sotto di esso, ed è possibile procedere all’aspirazione del contenuto dell’octabin tramite un apposito tubo collocato dall’operatore. Il granulato plastico viene quindi aspirato, in modo totale o parziale a seconda delle necessità dello stabilimento. Una volta che l’octabin è vuoto è possibile dare il comando per una nuova rotazione del ribaltatore, in modo che la vasca torni ad essere posizionata in alto e sia possibile procedere con un nuovo ciclo di lavorazione.

Questo particolare strumento è pensato per rendere rapido e sicuro un processo estremamente particolare, e permette di ottenere ottimi risultati in termini di efficienza e sicurezza dell’operatore, che deve occuparsi in prima persona solo della fase di caricamento dell’octabin tramite muletto e del collegamento del tubo di aspirazione. Tutti gli altri passaggi della lavorazione (blocco pneumatico dell’octabin, discesa della vasca di ribaltamento, rotazione della macchina) vengono gestiti in modo automatizzato, permettendo di ridurre in modo sensibile i tempi di lavoro.

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