Le soluzioni CAMEC per lo smaltimento di pannelli fotovoltaici

I pannelli fotovoltaici sono strumenti fondamentali per ridurre l’impatto energetico degli edifici, dei processi industriali e dell’agricoltura, dal momento che permettono di generare energia sfruttando fonti rinnovabili, come il sole, limitando di conseguenza il consumo di fonti fossili inquinanti. 

L’efficienza di questo tipo di pannelli è in costante aumento, così come la loro diffusione, che ha cominciato ad affermarsi anche in Italia a partire dai primi anni Duemila e da allora ha conosciuto una crescita esponenziale. Il ricorso sempre più massiccio a fonti di energia rinnovabili e pulite è senz’altro un’ottima notizia, ma impone allo stesso tempo di trovare soluzioni per lo smaltimento dei pannelli solari dismessi: gli impianti solari installati venti o venticinque anni fa, infatti, si stanno avviando fisiologicamente al termine della loro vita utile, ed è facile prevedere che nei prossimi anni il numero di pannelli smaltiti crescerà in maniera significativa, imponendo alle aziende che si occupano di trattamento dei rifiuti di proporre soluzioni sempre più efficaci per il corretto riciclo di questi prodotti e per il recupero delle molte componenti preziose presenti al loro interno.

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La normativa per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici

Il D. Lgs 49/2014, confermato poi dal DM 40/2023, inserisce i pannelli fotovoltaici tra i RAEE di tipo R4 e stabilisce il divieto di smaltire questo tipo di rifiuti in discarica prima che siano stati sottoposti a un adeguato trattamento, necessario per separare e rimuovere le componenti potenzialmente pericolose contenute al loro interno e per differenziare i materiali recuperabili che possono essere avviati a processi di riciclo.

La norma del 2014 ha segnato un importante cambiamento nella gestione e nel riciclo dei pannelli solari: in precedenza, infatti, la gran parte dei pannelli solari danneggiati o dismessi veniva semplicemente conferita in discarica e l’unico intervento di differenziazione consisteva nella separazione della loro cornice in alluminio, che costituisce appena il 10% del peso del pannello. Con la nuova normativa e l’avvio di processi di trattamento più evoluti, invece, oggi è possibile recuperare fino al 98% delle componenti di un pannello fotovoltaico, avviando al riciclo non solo l’alluminio esterno ma anche importanti quantità di vetro, plastica, silicio, rame e altri metalli. 
Questo tipo di trattamento garantisce ovvi vantaggi a livello economico, ma non solo: gestire in modo corretto i pannelli fotovoltaici dismessi permette anche di evitare la dispersione nell’ambiente di piccole quantità di sostanze pericolose – come piombo, cadmio, gallio eccetera – tutelando la salute pubblica e prevenendo l’inquinamento.

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Perché investire in un impianto per il trattamento di pannelli fotovoltaici

Data la grande quantità di pannelli fotovoltaici che si sta avviando alla conclusione del suo ciclo vitale, sviluppare e progettare impianti personalizzati per il trattamento di questo tipo di rifiuti garantisce una lunga serie di vantaggi, come ad esempio:

  • Recupero e riutilizzo di materiali preziosi, come il silicio, il rame o altri metalli che hanno un importante controvalore economico e che vengono estratti attraverso processi costosi e impattanti a livello ambientale.
  • Riduzione dell’impatto ambientale, tramite il riciclo dei materiali contenuti nei pannelli e la separazione delle componenti pericolose
  • Avvio di meccanismi virtuosi che hanno una ricaduta positiva sul territorio, dal momento che i singoli materiali recuperati vengono poi avviati a ulteriori trattamenti di recupero e riciclaggio che alimentano mercati secondari.

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Il riciclo dei pannelli fotovoltaici: ecco come CAMEC trasforma i rifiuti in risorse

CAMEC offre soluzioni avanzate per il riciclo dei pannelli fotovoltaici progettando impianti su misura che combinano tecnologia e sostenibilità. Ecco quali sono le principali fasi di lavorazione che permettono di differenziare e valorizzare correttamente i materiali presenti in ogni pannello:

  • Dalla scomposizione alla valorizzazione: il processo inizia con lo smontaggio automatizzato delle cornici in alluminio, che vengono separate dal resto del pannello, e con la fase della delaminazione, in cui il vetro viene rimosso senza danneggiare gli altri componenti. Una volta separati alluminio e vetro, la parte restante del pannello viene inviata direttamente alla fase di triturazione, che non necessita di ulteriori lavorazioni preliminari. Questa fase utilizza macchinari avanzati, come il trituratore monorotore GRR280 e la Turbina TBR650 di CAMEC, che riducono il materiale a una pezzatura ottimale per le successive fasi di separazione e vagliatura.
  • Separazione e recupero dei materiali: durante la fase di vagliatura, sistemi integrati di controllo della pezzatura consentono di differenziare materiali come silicio, plastica e metalli. La separazione avviene tramite tecnologie avanzate, tra cui separatori vibranti a più livelli e sistemi densimetrici, che distinguono con precisione le diverse frazioni. In questo modo è possibile recuperare materiali preziosi, pronti per essere reimmessi nel ciclo produttivo, riducendo al minimo l’impatto ambientale e massimizzando il valore dei rifiuti tecnologici.

CAMEC progetta e realizza impianti customizzati e su misura per il trattamento dei RAEE e dei pannelli fotovoltaici: per sapere di più sulle soluzioni che abbiamo sviluppato in questo ambito, contattaci!

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